AUTOBLOCCANTI

Buon giorno a tutti voi e ben trovati.

Oggi parliamo di autobloccanti.

Molte volte questa soluzione risulta ideale per sistemare cortili e viali di casa, ma anche per creare grandi aree destinate a parcheggio.

Grazie alla grande varietà di colori, forme e metodi di posa si possono creare infinite soluzioni per personalizzare qualunque tipo di contesto in maniera duratura ed economica.

Non mi dilungo sulla composizione e i modelli disponibili perché sulla rete sono presenti migliaia di offerte, foto, ecc. Per esempio potete provare qui.

Cominciamo i lavori.

PREPARAZIONE DEL TERRENO.

  • Pulire bene la zona interessata da erbacce e sedimenti vari.
  • Messa in opera di eventuali corrugati elettrici, pozzetti di scolo e griglie di raccolta delle acque.
  • Posa in opera dei cordoli perimetrali. Questa lavorazione è necessaria per contenere la spinta della pavimentazione sul perimetro.
  • Valutare bene le zone dove il terreno è molle o cedevole anche a causa degli scavi precedenti. In questi spazi è doveroso eliminare la parte debole e rimpiazzarla con del ghiaione. Comprimere il tutto più possibile mediante un piccolo escavatore o rullo pesante.
  • Creare uno strato di stabilizzato dello spessore di almeno 10 – 15 centimetri compattato e rullato mediante un rullo schiacciasassi. Si consiglia in questa fase di stabilire le eventuali pendenze, ovvero il convoglio delle acque verso le griglie ed i pozzetti di raccolta. Si consiglia inoltre di evitare pendenze verso l’ abitazione.

preparazione-fondo

PREPARAZIONE DELLO STRATO DI SABBIA

Questa lavorazione richiede precisione in quanto da essa dipende l’esito della pavimentazione.

  • Ricoprire la superficie con la sabbia in modo da creare uno spessore di circa 7 – 8 centimetri.

stesura-e-pressa-sabbia

  • Mediante un compattatore, schiacciare la sabbia con movimenti concentrici anche più volte.
  • Verificare lo spessore delle mattonelle e creare delle poste all’altezza desiderata.

Per far ciò posizionare la mattonella  sulla sabbia in modo che nei punti dove ci sono le griglie e i pozzetti il piano di essa sia leggermente superiore, intorno ai  2 – 3 centimetri. Consiglio nelle vicinanze dei cordoli di impostare una altezza media rispetto all’ altezza di essi. Nel caso la posta sia troppo bassa aggiungere sabbia e schiacciarla nuovamente.

  • Tendere un filo, in gergo “ lignola”, collegando la parte superiore delle mattonelle delle singole poste e mediante una riga di alluminio, dello stesso spessore del cubetto e possibilmente lunga, creare le fasce principali di raccordo. Se la sabbia è alta bisogna grattarla via, mentre se è bassa bisogna aggiungerne e schiacciarla. Lisciare con il frattazzo.
  • Create le fasce principali bisogna collegarle tra loro con altri raccordi sempre più fitti fino al completamento dell’ intera area. Per svolgere questa operazione al meglio è consigliabile utilizzare delle guide in ferro per battuti.

posa-autobloccanti

POSA DEI CUBETTI AUTOBLOCCANTI

E’ bene, prima di cominciare a posare i cubetti, avere le idee chiare sull’ estetica che si vuole ottenere pianificando i colori, i contorni e le direzioni da seguire.

Per aree strette e lunghe è consigliabile posizionare una lignola al centro della lunghezza e cominciare la posa dei cubetti a partire da essa in modo da avere una bel colpo d’ occhio percorrendo il viale ed avere i cubetti tagliati da entrambe le parti. Per questioni estetiche, su tutto il perimetro della pavimentazione e in prossimità di griglie, pozzetti e cordoli, realizzare una cornice ponendo dei cubetti lungo la loro dimensione più lunga. In questo modo i taglia si noteranno molto meno e la pavimentazione sarà perfetta.

  • Posizionare i bancali alle spalle del punto in cui si vuole cominciare a posare gli autobloccanti. Questo serve per non dover calpestare la sabbia per avvicinarli all’ area di posa con la carriola.
  • Cominciare a posare i blocchetti partendo da una estremità dell’ area da pavimentare, sempre tenendo in considerazione la quadratura delle griglie di scolo e la direzione principale del viale. In questa fase potrebbe essere utile una bozza preventiva su di un foglio di carta oppure una verifica della conformazione dell’ intera area.
  • I blocchetti si posano uno vicino all’ altro senza lasciare spazi tra di loro. E’ consigliabile dotarsi di qualche paio di guanti specialmente se essi sono bagnati. Una volta posati, gli autobloccanti sono immediatamente calpestabili anche con una carriola.

posa-autobloccanti-2

autobloccanti-1

autobloccanti-2

  • Una volta posati tutti i mattoncini che passano interi e le cornici, bisogna, tramite una smerigliatrice o flessibile, tagliare le porzioni di cubetto che servono per ultimare perfettamente la pavimentazione contro la cornice perimetrale. Consiglio vivamente di usare il flessibile, anche se ci và più tempo e fatica, perché le finiture vengono molto meglio che con la trancia apposita.

tagli

tagli-2

LAVORAZIONI POST-POSA

  • Con l’ ausilio del compattatore, nel caso anche completo di copertura anti graffio, comprimere la superficie dei cubetti in maniera concentrica anche più volte fino a raggiungere i livelli desiderati, ovvero il filo delle griglie e dei pozzetti.
  • Riempire le fughe della pavimentazione con sabbia fine. Si può usare una scopa per farlo e bisogna aggiungerne per diversi giorni fino a che non sono sature.

sabbia-post-posa

  • Verificare dopo alcune settimane se vi è stato qualche cedimento nella pavimentazione, in questo caso è necessario sollevare la zona interessata, aggiungere sabbia, schiacciarla a frattazzo e riposare gli autobloccanti.

Bene...abbiamo finito...

Se questo articolo ti è piaciuto puoi condividerlo cliccando sui pulsanti dei social ( a te non costa nulla ma per me è molto importante) e se lo desideri puoi scrivere la tua mail nel form sottostante per non perderti i prossimi.

Vuoi conoscermi meglio ?

Clicca qui

Chi ben comincia è a metà dell’opera….

Buona giornata a tutti…

AUTOBLOCCANTI

LA SOTTOMURAZIONE

Buon giorno a  tutti e grazie a Roberto per la richiesta.

L'operazione della sottomurazione è d’obbligo quando si ha la necessità di mantenere un edificio aumentandone la stabilità.

Cercherò oggi di spiegare come si fa e quanto costa...

Mi è capitato di dover recuperare un casotto antico protetto dalle regole sulle “belle arti” per poi destinarlo a spogliatoio per la nuova piscina che abbiamo realizzato in una magnifica villa nella provincia di Asti.

Vediamo quali sono le procedure utilizzate:

  • Per prima cosa si scava negli angoli del fabbricato e nella parte centrale. Durante questa fase bisogna fare estrema attenzione a non creare delle luci vuote troppo lunghe che possono causare rottura della struttura.

scavo

  • Si monta la trave in ferro secondo i calcoli strutturali.
  • Con dei pannelli da armatura si creano due sponde e si procede alla gettata del calcestruzzo.

scavo-e-getto-angoli

  • Come si può notare ora il nostro casotto è sostenuto da fondazioni, quindi si può procedere a scavare le parti restanti.

appoggi-2

appoggi

  • Gettiamo un magrone intorno al casotto per poter facilmente armare con i pannelli le restanti fondazioni interne ed esterne.

getto-magrone

  • Come prima si monta il ferro e si armano le sponde interne e esterne cercando di comprendere tutto il perimetro, quindi si getta il calcestruzzo.

Arm.-esterna-ed-internai

 

La sottomurazione è completata e la nostra struttura è stabilizzata, a prova di terremoto.fine-2

Ricopriamo e spianiamo lo scavo.

fine

Ora analizziamo i costi per un lavoro di questo genere.

Nell' effettuare tali lavorazioni è d'obbligo valutare quelle che sono le variabili legate alla struttura dell'abitazione, al sito, alle caratteristiche del terreno, alla possibilità di manovra con mezzi meccanici dentro e fuori la casa.
Possiamo però fare una stima ipotizzando un terreno morbido e spazio per lavorare, una struttura non decrepita e non pericolante, una zona pianeggiante e servita dai principali servizi stradali.

La struttura è una abitazione quadrata di 10 ml per lato.

Vediamo quali sono i costi.

  • Per iniziare a lavorare è necessario presentare in comune un permesso redatto da un tecnico abilitato nel quale sono contenuti una relazione tecnica e dei disegni di ciò che si va' ad edificare.
    Il costo varia intorno ai 1.000 € compresi i diritti di segreteria.
  • Sicuramente occorre un ingegnere strutturale...diciamo 500 €
  • Il calcestruzzo incide per 2.500 €
  • Il ferro della fondazione circa 20 Kg/ml incide per 1.000 €
  • Lo scavo perimetrale e reinterro effettuato a macchina incide 1.000 €

La parte che incide maggiormente è la manodopera perché è necessario effettuare a mano ogni singola lavorazione della fondazione scavando tratti non troppo lunghi sotto la casa, montando il ferro in più riprese e gettando piccole quantità di calcestruzzo alla volta.

A mio parere sono necessarie 3 settimane di lavoro in 3 persone...intorno ai 10.000 €

Totale circa 16.000 €

Naturalmente questi prezzi sono indicativi ma credo molto utili a chi vuole farsi un' idea dei costi.

Spero di essere stato chiaro ed esplicito...

se hai domande puoi compilare il form sottostante oppure puoi contattarmi via mail: keiarosso@gmail.com

Se questo articolo ti è piaciuto puoi condividerlo cliccando sui pulsanti dei social ( a te non costa nulla ma per me è molto importante) e se lo desideri puoi iscriverti alla newsletter per non perderti i prossimi .

Chi ben comincia è a metà dell’opera….

Buona giornata a tutti…

LA SOTTOMURAZIONE